Abbasso lo zucchero!
L'elevato consumo di zuccheri con la dieta è estremamente dannoso ed è alla base di moltissimi problemi di salute come diabete, obesità, cefalee, problemi di memoria e invecchiamento precoce, in alcuni casi anche squilibri ormonali. Cerchiamo di fare attenzione a ciò che mettiamo nel nostro piatto.
E' scientificamente provato che molti disturbi e patologie sono direttamente correlati ad un elevato consumo di zuccheri: emicranie, acne, carie dentali, squilibri ormonali e molto altro ancora, senza dimenticare la diffusione sempre più ampia del sovrappeso e dell’obesità.
Zucchero, obesità e cervello
Ultimamente altri studi clinici hanno anche cercato di stabilire la relazione tra l’abuso di zucchero nella dieta, l’obesità e l'attività cerebrale.
Pare che il cervello delle persone con obesità addominale marcata, invecchi più velocemente di quello delle persone magre e in forma: in uno studio condotto in Francia sono stati paragonati alcuni parametri quali il volume totale del cervello, il volume della materia grigia e della sostanza bianca e si è evidenziato che le più elevate misure del peso e della circonferenza della vita erano associate alle più piccole misure del cervello, indipendentemente da età, sesso, indice di massa corporea (BMI), e fattori di rischio vascolari.
In un altro studio tedesco è stata testata la memoria in soggetti non diabetici con valori di Hb glicata e insulinemia elevati (sono alti quando si hanno troppi zuccheri nel sangue): gli autori concludono che elevati e prolungati livelli di glucosio nel sangue si associano a disturbi della memoria anche in soggetti sani e non diabetici. In pratica, troppo zucchero circolante nel sangue, non giova alla memoria.
Pare che il cervello delle persone con obesità addominale marcata, invecchi più velocemente di quello delle persone magre e in forma: in uno studio condotto in Francia sono stati paragonati alcuni parametri quali il volume totale del cervello, il volume della materia grigia e della sostanza bianca e si è evidenziato che le più elevate misure del peso e della circonferenza della vita erano associate alle più piccole misure del cervello, indipendentemente da età, sesso, indice di massa corporea (BMI), e fattori di rischio vascolari.
In un altro studio tedesco è stata testata la memoria in soggetti non diabetici con valori di Hb glicata e insulinemia elevati (sono alti quando si hanno troppi zuccheri nel sangue): gli autori concludono che elevati e prolungati livelli di glucosio nel sangue si associano a disturbi della memoria anche in soggetti sani e non diabetici. In pratica, troppo zucchero circolante nel sangue, non giova alla memoria.
Si dice che il cervello abbia bisogno di zucchero, per funzionare meglio, ma evidentemente ci sono dei limiti.
Un problema medico ma anche socio-economico
L’obesità non è solo un problema estetico, ma una vera e propria malattia, che purtroppo ormai ha assunto il carattere di epidemia, colpendo persone di tutti i sessi e di tutte le età, compresi purtroppo, bambini e ragazzi. Ma il problema è anche strettamente legato alle condizioni economiche delle famiglie: di fatto oltre al livello di istruzione, è il reddito familiare che influenza i comportamenti alimentari: gli alimenti più ricchi di zuccheri e addizionati di grassi, sono spesso i più economici, i più gustosi e quindi i più acquistati.
E' stato osservato che i bambini obesi delle classi meno abbienti mangiano poca frutta e verdura, molta pasta, pane e insaccati, che sono cibi terribilmente "ingrassanti”.
A questo si aggiunge uno stile di vita sedentario che peggiora notevolmente la situazione.
Per questi motivi il problema è diventato non solo medico, ma anche socio-economico.
Alla luce di tutto ciò cerchiamo di fare attenzione a ciò che mettiamo nel nostro piatto e in quello dei nostri figli: un occhio al bilancio familiare è necessario ma è fondamentale pensare anche alla salute!