Il ritmo circadiano: il nostro "orologio biologico"
Tutti i processi fisiologici incluso il ritmo sonno-veglia e la produzione di ormoni dipendono da un complesso sistema di controllo interno, sincronizzato con il ciclo naturale del giorno e della notte.
Per ritmo circadiano si intende quel ciclo di circa 24 ore in cui si ripetono regolarmente i nostri processi fisiologici come le fasi sonno-veglia, il ritmo cardiaco, le secrezioni ormonali, la pressione sanguigna e la risposta immunitaria. Essi dipendono da un sistema endogeno, una sorta di complesso "orologio interno" che si mantiene sincronizzato con il ciclo naturale del giorno e della notte mediante stimoli naturali come la luce solare e la temperatura e anche stimoli di natura sociale (per esempio il pranzo in famiglia sempre alla stessa ora).
A regolare il "ticchettio" del nostro orologio biologico interno è una parte del nostro cervello che si chiama ipotalamo, che riceve informazioni sulla luce esterna attraverso gli occhi, e adatta i ritmi biologici del nostro corpo: l'attività del cuore, del fegato, delle ghiandole endocrine, nonché quella di tutte le cellule.
Il nostro corpo cambia nel corso delle 24 ore
Per effetto dei ritmi circadiani il nostro corpo "funziona” diversamente nei vari momenti della giornata: nelle prime ore del mattino, dopo il sonno notturno, il corpo gradualmente si rimette in moto. Cessa la produzione di melatonina -l'ormone che stimola il sonno- e aumentano i livelli di cortisolo e testosterone, gli ormoni che ci aiutano ad essere più energici per poter affrontare la nuova giornata. Un'abbondante colazione ricca di frutta e cereali è molto importante per una buona partenza!
Durante la mattinata il cortisolo raggiunge il suo picco e lo stato di concentrazione e attivazione dell'organismo è massimo. La temperatura corporea, che ha iniziato ad aumentare al risveglio, continua a salire fino a mezzogiorno, insieme alle prestazioni delle principali funzioni cognitive. È il momento migliore per svolgere le incombenze più impegnative della giornata, sia in ambito lavorativo che sportivo! È bene approfittare di questo "stato di grazia” che durerà soltanto fino alla pausa pranzo.
In questa fase della giornata è fortemente sconsigliato dormire.
Inoltre il picco di cortisolo determina una maggiore predisposizione del nostro corpo ad utilizzare gli acidi grassi come substrato energetico, pertanto per dimagrire è più utile allenarsi al mattino.
Viceversa nelle ore serali il nostro organismo si predispone al riposo notturno, essenziale per rigenerarsi e smaltire le scorie: molte funzioni metaboliche rallentano e gli ormoni "energizzanti” raggiungono la concentrazione minima. Pertanto nella fase finale della giornata non è indicato dedicarsi ad attività molto impegnative, faticose o stressanti.
Anche se dal punto di vista sociale il nostro stile di vita ci permette di prolungare la giornata fino a orari un tempo impensabili, sincronizzare i nostri bioritmi con la naturale alternanza di luce e buio sarebbe il modo migliore per mantenere l'organismo in salute.
Assecondiamo il nostro bioritmo per sentirci forti e sani
Quando i nostri ritmi sono ben sincronizzati, al mattino ci si sente pieni di energia e vitalità mentre solo alla sera ci si sente stanchi e il sonno sarà più profondo e riposante.
Sfasamenti del nostro ritmo circadiano possono provocare molti disturbi: insonnia, irritabilità, stanchezza e spossatezza, alterazioni dell'umore, alterazioni del sistema immunitario con tendenza ad influenze e raffreddori.
Ma cosa può alterare i nostri ritmi biologici? Il nostro stile di vita è l'assoluto protagonista: fare una colazione leggera e veloce o non farla affatto, mangiare troppo e tardi la sera, allenarsi duramente nelle ore serali, stare davanti al computer o allo smartphone fino a tarda sera sono tutti comportamenti che vanno contro il nostro bioritmo.
Sarebbe preferibile mangiare in abbondanza la mattina e poco la sera, allenarsi e lavorare di più la mattina e lasciare per la sera solo attività rilassanti e piacevoli.