La fame nervosa
La fame nervosa può avere sia cause biochimiche che psicologiche, ci porta dentro a un circolo vizioso di abbuffate, aumento di peso e sensi di colpa. Suggerimenti su come intervenire per ritrovare un equilibrio e limitare la compulsione verso i cibi spazzatura.
A tutti è capitato di avere un attacco di fame improvviso, una compulsione incontrollabile che spinge a mangiare con voracità qualunque cosa si trovi in casa, anche se la vocina interiore grida che è sbagliato, non si riesce a resistere.
Le cause della fame nervose
La fame nervosa può avere sia cause biochimiche che psicologiche: esaminiamoli insieme.
Nel primo caso quando mangiamo troppi carboidrati raffinati e zuccheri, andiamo incontro a repentini picchi glicemici, subito seguiti da cali di zuccheri nel sangue responsabili degli attacchi di fame;
Nel secondo caso il cibo diventa una fonte di consolazione o un rifugio da noia, ansia, frustrazioni e solitudine, piuttosto che come nutrimento e quindi introduciamo mediamente troppo cibo rispetto al nostro reale fabbisogno.
Spesso questi due fattori coesistono e si potenziano a vicenda innescando un meccanismo a cascata che va in direzione opposta alla salute: tanto più ci "abbuffiamo”, tanto più tendiamo a ingrassare e tanto più aumenterà il bisogno (sia biochimico che psicologico) di mangiare.
Come uscire dal tunnel
Per uscire da questo circolo vizioso si può intervenire a lungo termine per ritrovare un buon equilibrio psicologico (anche con una psicoterapia specifica se necessario), cercando di risalire all’origine delle insoddisfazioni e, ove possibile, modificare quelle situazioni che ci fanno soffrire.
E’ molto utile inoltre dedicarsi quotidianamente a pochi minuti di esercizi di respirazione lenta e profonda che agiscono sul nostro Sistema Nervoso Autonomo che è il principale regolatore delle nostre reazioni emotive: recuperare l’equilibrio del sistema autonomo significa essere più sereni, più forti contro lo stress e di conseguenza anche avere più controllo delle pulsioni verso il cibo
Un metodo immediato e pratico è quello di riempire dispensa e frigorifero con cibi sani e di qualità: frutta fresca e secca, yogurt, ecc. Evitiamo snack salati, patatine, dolci con tanti zuccheri e merendine ricche di conservanti e sostanze artificiali, in altre parole eliminiamo il cibo "spazzatura” che è ricco di calorie ma non sazia; potremmo così affrontare l’eventuale attacco di fame senza provocare troppi danni.
Un altro valido aiuto può essere assumere un integratore con Griffonia Simplicifolia, pianta tropicale che fa aumentare i livelli di serotonina, l’ormone che rilassa, migliora l’umore e contribuisce al senso di sazietà.
E’ molto utile inoltre dedicarsi quotidianamente a pochi minuti di esercizi di respirazione lenta e profonda che agiscono sul nostro Sistema Nervoso Autonomo che è il principale regolatore delle nostre reazioni emotive: recuperare l’equilibrio del sistema autonomo significa essere più sereni, più forti contro lo stress e di conseguenza anche avere più controllo delle pulsioni verso il cibo
Un metodo immediato e pratico è quello di riempire dispensa e frigorifero con cibi sani e di qualità: frutta fresca e secca, yogurt, ecc. Evitiamo snack salati, patatine, dolci con tanti zuccheri e merendine ricche di conservanti e sostanze artificiali, in altre parole eliminiamo il cibo "spazzatura” che è ricco di calorie ma non sazia; potremmo così affrontare l’eventuale attacco di fame senza provocare troppi danni.
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