Dipendenza da zuccheri
Lo zucchero si trova in moltissimi cibi e può creare dipendenza se consumato in quantità eccessive perchè produce un senso di felicità e gratificazione a livello cerebrale. Quindi si ai dolci ma con moderazione.
Zucchero è un termine generico usato per descrivere la classe dei carboidrati e si trova in una grande varietà di cibi e bevande. Glucosio, fruttosio, saccarosio, lattosio, maltosio, destrosio e amido sono tutte forme di zucchero, cosi come lo sciroppo di mais, i succhi di frutta, lo zucchero grezzo e il miele. Lo zucchero non si trova solo nei dolciumi, ma viene anche aggiunto alla salsa di pomodoro, allo yogurt, alle bevande e alle barrette di cereali: si trova praticamente ovunque perciò cerchiamo di conoscere i suoi effetti nell'organismo.
Il sistema di ricompensa
Quando mangiamo cibi dolci lo zucchero contenuto in essi attiva dei recettori nella lingua che inviano segnali al cervello; anche nell'intestino si trovano dei recettori per lo zucchero e anch'essi inviano al cervello segnali di sazietà oppure di bisogno di aumentare la produzione di insulina per far fronte alla quantità di zucchero che stiamo assumendo.
Nella corteccia cerebrale viene attivato un "sistema di ricompensa” cioè una serie di percorsi elettrici e chimici attraverso le varie regioni del cervello: una rete complicata che esiste per rispondere ad un'unica domanda inconscia: devo farlo di nuovo?
Quella sensazione molto piacevole non viene attivata solo dal cibo ma anche da socializzazione, sesso, droghe, eccetera. Se il sistema di ricompensa viene sovra-stimolato si mettono in moto una serie di eventi spiacevoli: desiderio esagerato, perdita di autocontrollo e insensibilità agli zuccheri.
Il nostro sistema di ricompensa parla attraverso la Dopamina, un importante neurotrasmettitore che ha numerosi recettori nel cervello: alcol, nicotina o eroina spingono la produzione di dopamina oltre i limiti per questo le persone vengono spinte a ripetere quell'esperienza: diventano "dipendenti” da quella sensazione di felicità e gratificazione.
Nella corteccia cerebrale viene attivato un "sistema di ricompensa” cioè una serie di percorsi elettrici e chimici attraverso le varie regioni del cervello: una rete complicata che esiste per rispondere ad un'unica domanda inconscia: devo farlo di nuovo?
Quella sensazione molto piacevole non viene attivata solo dal cibo ma anche da socializzazione, sesso, droghe, eccetera. Se il sistema di ricompensa viene sovra-stimolato si mettono in moto una serie di eventi spiacevoli: desiderio esagerato, perdita di autocontrollo e insensibilità agli zuccheri.
Il nostro sistema di ricompensa parla attraverso la Dopamina, un importante neurotrasmettitore che ha numerosi recettori nel cervello: alcol, nicotina o eroina spingono la produzione di dopamina oltre i limiti per questo le persone vengono spinte a ripetere quell'esperienza: diventano "dipendenti” da quella sensazione di felicità e gratificazione.
Lo zucchero crea dipendenza solo quando consumato in grandi quantità
Lo zucchero provoca un rilascio di dopamina meno violento di quello delle droghe, ma molto più elevato di altri cibi, come le verdure. Mangiare cibi sempre diversi tende a stimolare maggiormente il sistema di ricompensa piuttosto che mangiare sempre le stesse cose perchè il cervello è programmato per spingerci verso i cibi "nuovi” così da assicurarci l'assunzione di tutti i nutrienti che ci servono. Mangiare sempre lo stesso cibo ci annoia perchè la scarsa varietà abbassa i livelli di dopamina e non viene attivata la ricompensa.
Purtroppo questo non avviene con i cibi zuccherini: se consumiamo grandi quantità di dolci la risposta della dopamina rimane elevata e continueremo a sentirci gratificati. I vari tipi di zucchero sono diversi l'uno dall'altro, ma si comportano tutti nello stesso modo: attivano un effetto domino nel cervello che scatena la sensazione di ricompensa.
Per questo lo zucchero si comporta come una droga per il nostro cervello: il consumo elevato rende le persone "dipendenti” dai cibi dolci con tutti i guai per la salute che questo ci provoca!
Purtroppo questo non avviene con i cibi zuccherini: se consumiamo grandi quantità di dolci la risposta della dopamina rimane elevata e continueremo a sentirci gratificati. I vari tipi di zucchero sono diversi l'uno dall'altro, ma si comportano tutti nello stesso modo: attivano un effetto domino nel cervello che scatena la sensazione di ricompensa.
Per questo lo zucchero si comporta come una droga per il nostro cervello: il consumo elevato rende le persone "dipendenti” dai cibi dolci con tutti i guai per la salute che questo ci provoca!
Parola d'ordine: moderazione
Solo se mangiamo zuccheri in basse quantità e/o raramente si riduce l'effetto ricompensa.
Quindi la dipendenza dagli zuccheri è una cosa reale in quanto provocata da reazioni chimiche ben precise che avvengono nel nostro cervello, ma è strettamente legata alla quantità di zuccheri che si assumono.
Sarà quindi sufficiente evitare di "esagerare", una fetta di dolce o un gelato una volta ogni tanto non ci farà alcun male!
Quindi la dipendenza dagli zuccheri è una cosa reale in quanto provocata da reazioni chimiche ben precise che avvengono nel nostro cervello, ma è strettamente legata alla quantità di zuccheri che si assumono.
Sarà quindi sufficiente evitare di "esagerare", una fetta di dolce o un gelato una volta ogni tanto non ci farà alcun male!